Autore: MorgPay

  • Quali sono i vantaggi delle macchine taglio laser?

    Quali sono i vantaggi delle macchine taglio laser?

    Le macchine da taglio laser e incisione laser a co2 offrono una maggiore versatilità e vantaggi rispetto ad altri macchinari.

    Una macchina laser può lavorare su diversi tipi di applicazione e aiutarvi a guadagnare con diversi tipi di prodotto, come incisioni o targhe di premiazioni, cartelli, astucci per biglietti da visita, timbri in gomma, modelli architettonici, puzzle, regali, trofei, tazze, calici, cornici, oggettistica per sport, tessuto, miniature, incisioni 3D, marcatura codice barre, gadget ecc. Le lavorazioni sono limitate unicamente dalla fantasia dell’utente.

    I vantaggi del taglio laser sono flessibilità, precisione, ripetibilità, velocità, economicità, ottima qualità, taglio senza contatto, versatilità e possibilità di automazione.

    Flessibilità

    Il taglio laser non richiede uno scambio di strumenti per ogni taglio separato. La stessa configurazione è adatta per tagliare molte forme diverse nello stesso spessore di materiale. Inoltre, i tagli molto complessi non presentano alcun problema.

    Precisione

    La precisione è uno dei principali vantaggi del taglio laser rispetto ad altri metodi di taglio termico.

    Una precisione di +/- 0,1 mm offre l’opportunità di ottenere un’alta precisione senza alcun post-trattamento. Nella maggior parte dei casi, uno standard così elevato significa che non sono richieste tolleranze aggiuntive.

    ripetibilità

    +/- 0,05 mm garantisce parti che sono praticamente repliche l’una dell’altra.

    Velocità

    Il taglio laser è molto più veloce rispetto ai tradizionali metodi di taglio meccanico. Soprattutto nel caso di tagli più complessi.

    Automazione

    Il lavoro richiede poca manodopera poiché le moderne macchine per il taglio laser sono altamente automatizzate. Un operatore macchina esperto gioca ancora un ruolo importante nella qualità finale, ma la velocità di taglio e la scarsa necessità di manodopera comportano costi inferiori rispetto ad altri metodi di taglio.

    Qualità

    Usando la giusta configurazione, le taglierine laser lasciano solo una piccola sbavatura. Spesso non è nemmeno necessario rimuoverlo. Naturalmente dipende dal materiale, dal suo spessore e da altri fattori.

    Taglio senza contatto

    In caso di taglio laser, solo il raggio viene a contatto con il materiale. Pertanto, non vi è alcun attrito meccanico che potrebbe indossare strumenti.

    Versatilità

    Questo è probabilmente uno degli aspetti più importanti della grandezza del taglio laser. La versatilità si manifesta in due modi.

    Acrilico per taglio laser

    Innanzitutto, il taglio laser è adatto a molti materiali diversi. Tra questi ci sono diversi metalli, acrilico, MDF, legno, carta, ecc. Una macchina può essere configurata per eseguire diversi lavori. Naturalmente, la capacità di tagliare alcuni di questi materiali dipende dalla potenza della macchina.

    In secondo luogo, molte macchine laser non sono solo per il taglio. La marcatura laser è un altro modo di utilizzare queste macchine. E la marcatura ha molte applicazioni nella produzione di prodotti di uso quotidiano.

    Se vuoi saperne di più puoi leggere l’articolo completo di Marco G.  su eclaserstudio.com a questo link che segue: Come funziona il taglio laser?

     

  • La chirurgia protesica mini-invasiva del ginocchio

    La ricostruzione del ginocchio artrosico con tecnica mininvasiva

    Chirurgo ortopedico
    Dr. Biazzo Alessio, ortopedico specializzato in chirurgia protesica mininvasiva del ginocchio e dell’anca

    L’artrosi del ginocchio, così come quella dell’anca, è una patologia degenerativa in continua crescita, sia perché stiamo assistendo ad un aumento progressivo della vita media, sia a causa dell’obesità e sedentarietà, anche se fattori genetici non ancora chiari partecipano alla sua eziopatogenesi. Le donne sono sicuramente più colpite degli uomini, a causa di un ruolo non chiaro degli ormoni estrogeni. In altri casi può essere secondaria a condizioni predisponenti come pregresse fratture, infezioni, radioterapia e malattie congenite e metaboliche. Il fattore di rischio più importante è comunque il peso, e questo spiega la sua alta incidenza negli Stati Uniti, dove dell’obesità è molto più frequente e dove il 20% degli over 50 è affetto da artrosi delle grosse articolazioni, cioè ginocchio e anca.  Sicuramente la prevenzione è il fattore più importante e consiste nella riduzione del peso corporeo e nell’attività fisica. Non esistono farmaci preventivi.

    Il trattamento varia e dipende dal grado di artrosi e dalle aspettative e richieste funzionali di ogni singolo paziente: quindi va impostato sulla base di ogni singolo caso. I farmaci più efficaci sono il paracetamolo, gli antinfiammatori e gli oppiacei.

    Il trattamento conservativo comprende inoltre la fisioterapia, allo scopo di rinforzare i muscoli e vincere le rigidità che si creano nell’articolazione artrosica. Il trattamento infiltrativo (acido jaluronico o cortisone) è indicato nelle fasi iniziali della malattia o come terapia alternativa in quei pazienti che non vogliono o non possono sottoporsi ad un intervento chirurgico. Nelle fasi avanzate della malattia, quando è compromessa la qualità di vita del paziente, è indicata la sostituzione protesica.

    Il ginocchio infatti può essere diviso in 3 compartimenti: femorotibiale mediale, femorotibiale laterale e femororotuleo. Con il termine chirurgia mininvasiva si intende quindi la sostituzione solo del compartimento danneggiato e artrosico, lasciando intatti gli altri e soprattutto il legamento crociato anteriore e posteriore, responsabili della stabilità e propriocezione del ginocchio stesso (cioè del fatto che il paziente riesca a sentire ancora come suo il ginocchio anche dopo la protesi). Utilizziamo così le protesi monocompartimentali (mediali, laterali o femororotulee) quando uno dei 3 compartimenti è danneggiato, o la combinazione delle stesse quando 2 dei 3 compartimenti sono artrosici. Quando invece tutti e 3 i comparti sono usurati si utilizzano delle protesi totali mininvasive, a risparmio del legamento crociato posteriore ed in alcuni casi selezionati anche del legamento crociato anteriore.

    L’età media dei nostri pazienti è di circa 65 anni ma questo non vuol dire che un paziente giovane con artrosi deformante ed invalidante non possa essere sottoposto a questo tipo di intervento chirurgico.

    Anche i pazienti giovani, che hanno una forma di artrosi con limitazione funzionale (spesso si tratta di una artrosi secondaria a esiti di fratture), possono sottoporsi a questo intervento, consapevoli però che tutte le protesi non hanno una durata eterna. Infatti tutte le protesi, sia del ginocchio che dell’anca, hanno una sorta di guarnizione in plastica (polietilene) che può usurarsi col tempo e dopo circa 20-25 anni (tempo variabile a seconda delle caratteristiche del paziente e soprattutto del suo peso) deve essere sostituita. Quindi più il paziente è giovane maggiori sono le probabilità che debba sottoporsi ad un altro intervento di revisione per sostituire la guarnizione in plastica. Ovviamente si tratta di un intervento che non avrà lo stesso impatto sul paziente, che avrà un recupero sicuramente più rapido rispetto al primo impianto protesico.

  • Passare da regime ordinario a forfettario?

    Passare da regime ordinario a forfettario?

    E’ vero che alla fine di ogni anno ti trovi in difficoltà perché non sai se restare nel regime che hai scelto oppure cambiarlo? Sembra che il  31 dicembre sia la resa dei conti su quale regime fiscale adottare per l’anno successivo. A rendere più difficile la decisione sono anche le tante manovre finanziarie che si susseguono a vicenda, proponendo ora l’uno ora l’altro regime generando confusione. Oggi vorrei fare chiarezza sulla possibilità di passaggio dal regime ordinario a quello forfettario. Ci soffermeremo innanzitutto sei requisiti del regime forfettario, sulle modalità di opzione del regime e sugli orientamenti dell’Agenzia delle Entrate.

    Requisiti del regime forfettario

    Il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario è possibile in presenza di determinate condizioni, che elenchiamo di seguito:

    Al 31/12 dell’anno precedente occorre possedere i seguenti requisiti:

    1. ricavi non superiori a 65.000€;
    2. non aver beneficiato  di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
    3. essere residente in Italia oppure produrre almeno il 75% del reddito in Italia;
    4. non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
    5. non partecipare a società di persone, associazioni professionali, SRL trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività.
    6. non avere partecipazioni di controllo in SRL la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale;
    7. non produrre fatturato prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso oppure nei due anni precedenti d’imposta rapporti di lavoro.

    Modalità di opzione del regime forfettario

    Per parlare della modalità di opzione del regime forfettario occorre prima distinguere i contribuenti già in attività da quelli che iniziano l’attività perché cambia la modalità di adesione al regime forfettario. Vediamo per entrambe le categorie di soggetti come si esercita l’opzione:

    Contribuenti con in corso un’ attività

    Il regime forfetario è un regime naturale, i contribuenti che già svolgono un’attività di impresa, arte o professione, vi accedono senza dover presentare alcuna comunicazione preventiva o successiva. E’ importante però  inviare un’apposita comunicazione telematica all’INPS entro il 28 febbraio di ciascun anno, qualora siano interessati a fruire del regime contributivo agevolato.

    Contribuenti che iniziano l’attività

    I contribuenti che iniziano un’attività d’impresa, arte o professione e che presumono di rispettare i requisiti e le condizioni previste per l’applicazione del regime, sono obbligati a comunicare la dichiarazione di inizio attività con l’apposito modello AA9/12. Tale comunicazione non ha valore di opzione, trattandosi di un regime naturale, ma è richiesta unicamente ai fini anagrafici. Qualora il contribuente non comunichi nella dichiarazione di inizio attività la volontà di avvalersi del regime forfettario l’omessa indicazione non preclude l’accesso al regime, però il contribuente è punibile con una sanzione amministrativa da 250 euro a 2.000 euro.

    Precisiamo che: il possesso dei requisiti per l’accesso al regime e dell’assenza della cause ostative va comunicata in sede di dichiarazione annuale dei redditi.

    Scelta del regime: per obbligo o per opzione?

    Nel corso della propria attività un contribuente può decidere di modificare il proprio regime contabile di appartenenza: ciò può accadere per obbligo, come ad esempio nei casi in cui abbia effettuato operazioni che precludono la permanenza in un regime agevolato, oppure per opzione, qualora egli ritenga più conveniente cambiare il regime di appartenenza. Entrambi i casi sono regolamentati da norme e documenti di prassi.

    La regola di base che disciplina i passaggi di regime è dettata dal D.P.R. n. 442/1997, secondo cui l’opzione e la revoca di regimi di determinazione dell’imposta:

    • vincola per il contribuente per almeno un triennio, trascorso il quale si rinnova tacitamente per ciascun anno successivo, finché permane la concreta applicazione del regime scelto;
    • si desume da comportamenti concludenti del contribuente o dalle modalità di tenuta delle scritture contabili;
    • il contribuente è tenuto a comunicare l’opzione nella prima dichiarazione annuale IVA da presentare successivamente alla scelta operata (quadro VO).

    Chiarimenti:

    L’adozione del regime ordinario per opzione, obbliga a rimanere nel regime scelto per almeno 3 anni;

    L’adozione  del regime ordinario  per obbligo, in quanto vengono meno i requisiti non prevede alcun vincolo triennale e pertanto dall’anno successivo, possono aderire nuovamente al regime forfettario; la norma  prevede che in caso di perdita dei requisiti la fuori uscita avvenga a partire dall’anno successivo.

    Cosa ne pensa l’Agenzia dell’Entrate sul passaggio dal regime ordinario al forfettario

    Sul regime forfettario si è espressa di recente l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 107/2019. L’Agenzia ha, infatti, chiarito che il contribuente in possesso dei requisiti per usufruire del regime forfettario può accedere a tale sistema agevolato anche in deroga al vincolo triennale stabilito per il regime di tassazione ordinario.

    All’Agenzia delle Entrate era stato chiesto la possibilità di applicare il regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2019, senza rispettare il vincolo triennale connesso all’esercizio tacito dell’opzione per il regime contabile semplificato per gli esercenti arti e professioni.

    L’amministrazione finanziaria nel caso di specie, ha chiarito che si applica quanto disposto dall’articolo 1 del D.P.R. n. 442 del 10 novembre 1997, secondo il quale: in deroga al vincolo triennale disposto dall’articolo 3 del medesimo decreto nel caso di opzione per regimi di determinazione dell’imposta, è possibile la variazione dell’opzione e della revoca nel caso di modifica del relativo sistema in conseguenza di nuove disposizioni normative.

    Conclusioni

    In conclusione possiamo dire che il contribuente, in possesso dei requisiti per accedere al regime forfetario, può transitare dal regime di tassazione ordinario a quello forfetario già a partire dal periodo d’imposta 2019. Anche chi ha optato per l’Iva per cassa, che prevede l’ opzione vincolante per un triennio, non ancora concluso, può transitare al regime forfettario, in possesso dei requisiti previsti.

    Come si evince dalla lettura del testo,  eliminato il vincolo triennale, è molto semplice aderire al regime forfettario in presenza dei requisiti essenziali.

    Vogliamo ricordarvi che i nostri software di fatturazione sono predisposti anche per il regime dei  forfettari infatti vi segnaliamo la nostra pagina dedicata ai software gestionali di magazzino.

    Il gruppo euromedian è a disposizione per chiarire ogni Vostro dubbio.  Felici di aiutarvi.

  • L’importanza delle foto nel marketing alberghiero

    L’importanza delle foto nel marketing alberghiero

    È risaputo che una delle cose più importanti nel settore alberghiero è la prima impressione e quell’impressione sarà il fattore decisivo per guadagnare o perdere un cliente prezioso. Con il mondo digitale a portata di smartphone e tablet è facile che la prima impressione sia data da uno dei tuoi contenuti visivi trovati online.

    La fotografia nel settore alberghiero sta diventando più importante che mai ed ecco perché bisogna rivolgersi ad un esperto fotografo per hotel.

    Secondo un recente studio, siti web di hotel con immagini professionali e accattivanti, guadagnano il 94% di visualizzazioni in più rispetto a quelli senza ed il 72% in più rispetto a quelli che presentano foto amatoriali.

    Dato certo è che la prima impressione è stata valutata in una finestra di sette secondi e dato che ci sono moltissimi hotel che si propongono online con immagini di alta qualità, è necessario che anche il tuo hotel si presenti al meglio.

    La prima impressione nel mondo del web è quella che conta. E’ controproducente vanificare gli sforzi e l’impegno della tua agenzia di marketing che ti gestisce il tuo sito con contenuti ineccepibili sia dal lato del copywriting che dal lato Seo se le immagini sono di scarsa qualità.

    Ricorda che investire in un servizio fotografico professionale cucito ad hoc per il tuo hotel può incrementare notevolmente il tasso delle prenotazioni presso la tua struttura. La concorrenza nel mondo del turismo è molto forte ed agguerrita, gli imprenditori del settore, quelli più efficienti, aggiornano i loro contenuti visivi molto spesso proprio perché hanno capito che è un investimento molto vantaggioso per il loro business.

    Non perdere tempo, contatta un fotografo professionista e non lasciare che un tuo potenziale cliente che sia atterrato sul tuo sito web o su booking.com ottenga un’impressione poco professionale della tua struttura a causa di immagini vecchie e di scarsa qualità. Perdere prenotazioni equivale a perdere soldi!

    Un professionista specializzato in fotografia saprà guidarti nella giusta direzione e saprà darti consigli per foto di marketing vincenti. In oltre le foto professionali del tuo potrai usarle per le tue campagne social sia di Facebook che di Instagram riuscendo a coinvolgere e a convertire il pubblico in clienti.

    Non è una coincidenza che esista il famoso detto “Un’immagine può dire più di mille parole”, potresti avere la migliore strategia SEO in atto, combinata con contenuti ben scritti ma ricorda che tutto ciò varrà molto poco se non sarà unito a fotografie interessanti che raccontano con professionalità la tua storia.

  • Cosa sai del tuo cane? e cosa non sai?

    Un italiano su tre ha almeno un animale domestico in casa è ovviamente il cane è l’animale più diffuso tra la popolazione. Conosco persone che al proprio amico animale ha creato un profilo sui social, addirittura qualche cane è pure diventato famoso e conosciuto in tutto al mondo. Perchè quando si ha un animale  capiamo cosa vuol dire essere amati incondizionatamente e tendiamo solitamente ad umanizzare anche loro sia nell’aspetto che nel cercare di capirli. Non sempre e cosa buona e giusta!

    Ma siamo sicuri di sapere tutto sui nostri amici pelosetti?

    La risposta sicuramente è no, ci sono tante domande a cui non sappiamo rispondere, e anche tante curiosità che vi lasceranno a bocca aperta.

    Innanzitutto partiamo con una perla…

    Nel mondo si perdono per motivi futili circa 10 mila cani e solo meno della metà riesce a riconciliarsi con il proprio caro. Una cifra spaventosa ed una triste realtà purtroppo. Fortunatamente grazie alla tecnologia ci sono dei buoni collari con buoni sistemi di gps per poter tenere traccia dell’animale ed evitare appunto spiacevoli smarrimenti. Infatti oggi il 70% delle famiglie, sceglie le vacanze pet-friendly.

    Quali sono le razze “migliori”

    Sono state classificate tre come le razze più intelligenti rispetto ad altri prendendo in considerazione tanti fattori tecnici che ora non sto qui a spiegarvi.

    Secondo questi test sono:

    -Boder collie

    -Barboncino

    -Golden retriew

    Davide e Golia

    Il cane più piccolo è il chiwawa. E il più pesante? Ovviamente  il San Bernardo.

    Cose che non sai

    Generalmente i cani aprono gli occhi dopo 12 giorni, vedono in maniera diversa da noi: meglio al buoi e con colori differenti, e non ci crederai hanno anche il senso dell’umorismo.

    Se vuoi saperne di più puoi leggere l’articolo completo di Gaetano Boncuore  su mrfanweb.it a questo link che segue: Cose che non sai sul tuo cane.

  • L’importanza del video aziendale per la SEO

    L’importanza del video aziendale per la SEO

    Le aziende più importanti a livello globale stanno investendo molte risorse sviluppando strategie di marketing video specifiche per generare più contatti ed incrementare le vendite. Molte agenzie infatti realizzano video aziendali professionali. I contenuti video vengono utilizzati per creare un’esperienza di brand migliore e per distinguersi dai propri concorrenti.

    Esiste un’enorme quantità di contenuti video caricati su Internet ogni giorno e per quanto il nostro video possa essere di qualità non è detto che verrà notato. E’ possibile però ottimizzare le ricerche video e raggiungere un pubblico più vasto attraverso tecniche SEO.

    Tecniche di Video SEO

    Le tecniche di video SEO sono uno strumento importantissimo per migliorare il posizionamento ed aumentare la visibilità nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

    Google visualizza sempre più video nei risultati di ricerca e la maggior parte di essi provengono da YouTube. I siti di pubblicazione video come YouTube e Vimeo sono enormi fonti di traffico e ricevono percentuali di clic più elevate rispetto ai tradizionali risultati testuali. Le parole chiave sono il principale fattore che determina quali risultati saranno visualizzati. E’ necessario immedesimarsi nei potenziali visitatori ed immaginare quali parole o frasi digiterebbero per trovare il loro prodotto o servizio.

    Tag, metadati e descrizioni

    I tag sono chiavi associabili ai video. Sono un insieme di parole che riassume il contenuto del video. Tag, nomi di file e descrizioni giocano un ruolo fondamentale nelle tecniche SEO per i video. E’ importante utilizzare più tag diversi, purchè essi siano pertinenti rispetto alla chiave di ricerca prescelta, e quindi all’argomento trattato nel video. Le trascrizioni video sono una rappresentazione testuale completa del contenuto parlato. I metadati e i tag video non offrono ai motori di ricerca una panoramica completa del contenuto del tuo video come fanno le trascrizioni. I robot del motore di ricerca eseguono la scansione del testo e lo utilizzano per l’indicizzazione. Pertanto, una trascrizione di video aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio i contenuti del video e a migliorarne il posizionamento.

    E’ consigliabile assegnare a ciascun video la propria pagina dedicata sul sito web anziché pubblicare più video su una singola pagina. In termini di indicizzazione, Google da priorità al primo video che trova su una pagina web mentre assegna bassa importanza ai video successivi. Per ottenere un buon posizionamento dei video su Google, organizza le tue pagine Web in modo da pubblicare un singolo video su una pagina.

    La replicazione di un video è considerata forviante da parte di Google e causa un’esperienza utente di bassa qualità. Inoltre, porta inevitabilmente ad una diluizione su più pagine delle visualizzazioni, dei commenti e del ranking associato ad un video. Di conseguenza, la presenza di contenuti fortemente replicati porta ad una maggior difficoltà di indicizzazione e può tradursi in una penalizzazione del ranking.

    video-aziendali

    Tempo di permanenza

    Quando un nuovo visitatore arriva sul tuo sito Web, non hai molto tempo per convincerlo a rimanere. È qui che i video si dimostrano potenti.

    Più è lunga la sua sessione o “tempo di permanenza”, maggiori sono le tue possibilità di ottenere una buona indicizzazione sui motori di ricerca come Google per aumentare il valore del tuo video e l’affidabilità della pagina web su cui è ospitato e, in definitiva, dare alla pagina un punteggio più alto.

    Naturalmente, se le persone trascorrono molto tempo sui tuoi contenuti, c’è un’alta possibilità che approfondiranno il tuo sito Web e verificheranno ciò che altre pagine hanno da offrire. Questo non solo aumenterà le visualizzazioni di pagina, ma ridurrà anche la frequenza di rimbalzo.  Oltre a fornire a Google informazioni testuali sul video, il tuo video deve avere una miniatura. Quest’ultima è ancora più importante per quanto riguarda la percentuale di clic della SERP, poiché noi, come esseri umani, siamo naturalmente attratti da immagini belle e accattivanti. Se pubblichi il tuo video su un sito Web di terze parti come YouTube, puoi guadagnare backlink e traffico di referral qualificato aggiungendo un link al tuo sito Web sotto le informazioni del tuo canale o la descrizione del video.

  • Le nuove tendenze nel rapporto tra avvocato e cliente: il legal design

    Quando si è davanti ad un avvocato non sempre si riesce a comprendere nell’immediato tutti i riferimenti di legge che il professionista è tenuto a fare, per spiegare una situazione e la strategia per affrontarla dal punto di vista legale. Questo significa che il cliente spesso può trovarsi in una situazione anche d’imbarazzo, seppure comprensibile, perché non avvezzo ad un linguaggio giuridico. Ecco che entra in campo la figura del legal designer. Cerchiamo di fornire spiegazioni più dettagliate.

    Cosa si intende per legal design?

    Il legal design è un approccio che si avvale di diverse tipologie di comunicazione, il quale mira a rendere comprensibile il dialogo tra il professionista legale e il cliente. Si tratta di una specificità della tendenza aziendale che prende il nome di desing thinking. Il legal design in particolare affianca gli avvocati per permettere loro di avere una interazione proficua e chiara con il proprio cliente. Il linguaggio giuridico spesso può risultare ostico, per questo interviene il legal designer. Tale figura mette a disposizione le proprie conoscenze tecnologiche per trasporre il testo della legge di cui si sta parlando in maniera più comprensibile, tramite un fumetto, un grafico, una mappa concettuale, un disegno. In questo modo il messaggio veicolato dalla norma risulta più comprensibile. Tale approccio permette di creare quindi una comunicazione ad hoc tra l’avvocato e il proprio cliente.

    Un’altra tendenza: la consulenza online

    Occorre poi ribadire quanto sia importante che un avvocato possa essere raggiunto in qualsiasi momento e da qualsiasi parte del globo. O meglio, ovunque si possa trovare una connessione. Da qui, lo sviluppo della possibilità di effettuare una consulenza online tramite i vari mezzi a disposizione con la rete. La consulenza avvocato online è importante quando il soggetto non può recarsi personalmente presso lo studio, e spesso evita che le persone finiscano per perdere la spinta a consultare un legale. Invece è sempre fondamentale potersi difendere e conoscere quale sia il proprio ruolo in una controversia.

  • L’Importanza di un sito Mobile Friendly

    L’Importanza di un sito Mobile Friendly

    I siti internet sono in costante evoluzione, negli ultimi anni hanno subìto un cambiamento notevole sia nella loro funzionalità che nel design, rendendosi più gradevoli alla vista e molto più rapidi rispetto al passato. Anche sotto al punto di vista del Web Marketing la situazione è notevolmente migliorata. Tra e-commerce, ads, affiliate, corsi online e tutte le campagne che possano portare dei guadagni effettivi al proprietario di un sito internet, è sempre più la forma di business del futuro.

    Ma a proposito di futuro, parliamo del ruolo dei dispositivi mobile. Statisticamente le persone che visualizzano e navigano in internet da smartphone è incrementato e arrivato ora al circa 61% del traffico totale, un numero che non può far altro che aumentare. Ma cosa succede se il tuo sito non è mobile friendly? E non parliamo solo di un design responsive, dato che è improbabile trovare ormai un website che ancora non si adatti e non sia ottimizzato anche per i piccoli schermi, ma ci riferiamo alle prestazioni del website.

    Cosa deve avere un sito mobile friendly? Innanzitutto la velocità, è fondamentale per chi naviga da mobile (che risulta essere tendenzialmente poco paziente rispetto agli utenti da desktop). Si calcola che un utente medio che non visualizza la pagina cercata entro 3 secondi dall’apertura del link, l’abbandoni per non tornare più. Le tecnologie di connessione vengono incontro a questo problema, con internet 4G ora e 5G in arrivo. Ma dobbiamo considerare che non è sufficiente per una prestazione ottimale, dobbiamo venire incontro ed ottimizzare le nostre risorse. Partendo dalle immagini (Spesso fonte principale di una pagina web pesante e lenta), alla scelta dei plugin, fino ad arrivare a questioni più tecniche, come l’ottimizzazione del codice css e javascript.

    Se hai un sito ben posizionato per la versione desktop, non è necessariamente detto che lo sia anche per la versione mobile. Google tiene in considerazione quest’aspetto e potresti trovarti altri tuoi competitor molto più in alto di te nel ranking, solo perchè hanno fatto più attenzione a quest’aspetto, avendo Google dalla loro parte, considerandoli migliori dal punto di vista dell’utente.

    Non solo la velocità, ma anche la facilità di navigazione di un sito, e in questo entra in campo la UX (User Experience). La facilità di navigazione soprattutto da mobile è un fattore di ranking molto apprezzato dai motori di ricerca, ma anche dagli utenti stessi. Perdere potenziali clienti perché non trovano intuitivo o perchè si perdono all’interno del vostro sito internet, non è il migliore dei modi per gestire un’attività, per questo vi consigliamo di collegare le pagine più importanti dei vostri siti internet in modo naturale, semplice ed efficace possibile.

  • Voltura e Subentro Online: è possibile?

    Voltura e Subentro Online: è possibile?

    Scopriamo insieme se è possibile e nel caso come fare la voltura online ma anche il subentro di luce e gas per la casa nuova in cui ci si vuole trasferire. 

    Cos’è la voltura?

    Prima di tutto bisogna fare chiarezza sul tipo di operazione da richiedere e a cosa si riferisca la stessa.

    La voltura è quella pratica che permette di cambiare nome al contratto di un’utenza, di luce o di gas, nella nuova casa in cui ti stai trasferendo. I fornitori che offrono tale operazioni sono praticamente tutti quelli che operano nel mercato energetico (es. Enel energia voltura) e in quello del gas chiaramente.

    Come capisco di aver bisogno di una voltura?

    Capire quando si ha bisogno di una voltura è molto semplice. La cosa da fare è verificare semplicemente in che stato si trovano contatori nella nuova casa in cui andrai a vivere. Se tali contatori sono attivi allora dovrai richiedere la voltura e passare a un cambio di titolarità del contratto stesso dell’utenza di luce e/o di gas.

    Ricorda che con la voltura cambi solamente il titolare e l’intestatario del contratto, non puoi cambiare le condizioni dello stesso che dovranno essere le stesse del vecchio inquilino. Solo dopo tale operazione, la voltura potrai allora cambiare fornitore o restare con lo stesso ad altre condizioni.

    Voltura Online: è possibile?

    La voltura online è possibile per molti fornitori. La procedura da seguire è pressoché la stessa per molti di questi. La cosa fondamentale da fare è recarsi sul sito web del fornitore scelto e seguire le indicazioni sotto la voce relativa alla voltura online, senza dover per forza chiamare il servizio clienti o il call center.

    Seguire le indicazioni, ovvero, riempiendo i campi relativi al codice POD per la luce, codice PDR per il gas, nome, cognome, indirizzo di fatturazione e indirizzo fornitura oltre ai dati del vecchio intestatario.

    Cos’è il subentro?

    Il subentro luce e gas è un’operazione naturalmente diversa rispetto alla voltura in quanto consiste nel richiedere un’attivazione di una delle due utenze (o entrambe).

    La differenza sostanziale è proprio nel fatto che i contatori sono spenti nella nuova casa in cui ci si sta per trasferire. Proprio per tali ragioni il vecchio contratto non avrà alcuna valenza e sarai libero di scegliere in libertà qualsiasi fornitore di luce e gas tu voglia. Non avrai obblighi verso il vecchio gestore delle utenze perciò valuta sul mercato quale offerta è più vantaggiosa per la tua casa e per le tue esigenze.

    Subentro online

    Per il subentro ti verranno richiesti praticamente gli stessi dati di prima (quelli della voltura), eccetto quelli del vecchio inquilino che ha già provveduto a chiudere le utenze a suo nome nella casa che ha appena lasciato e nella quale andrai a vivere tu. Per avere un subentro online ti basterà scegliere un qualsiasi fornitore e andare sulla pagina web dello stesso e seguire le indicazioni. In linea generale il consiglio è sempre quello di telefonare per farsi guidare direttamente da un operatore in modo che possa confutare rapidamente anche tuoi eventuali dubbi.

    Per maggiori informazioni sulle bollette online, sui pagamenti delle utenze tramite app ma anche per info generali sul mondo energetico, visita il sito: https://bolletta-energia.it.

  • Che cos’è la cartomanzia – Come funziona?

    Che cos’è la cartomanzia – Come funziona?

    La cartomanzia come disciplina esoterica e scienza mantica non ha nulla a che fare con il modo in cui la gente la usa, e non tutti coloro che la usano devono essere messi nello stesso paniere con uomini di fortuna. Vi sarete certamente chiesti come funziona la lettura di cartomanzia online

    La cartomanzia è la predizione della fortuna usando un mazzo di carte. Forme di cartomanzia apparvero subito dopo che le carte da gioco furono introdotte per la prima volta in Europa nel 14 ° secolo. I professionisti della cartomanzia sono generalmente noti come cartomanti, lettori di carte o semplicemente lettori.

    La cartomanzia usando carte da gioco standard era la forma più popolare di fornire letture di cartomanzia nei secoli XVIII, XIX e XX. Il mazzo standard di 52 carte è spesso aumentato con i jolly o persino con la carta vuota trovata in molti mazzi impacchettati. 

    In Francia, il mazzo da 32 carte piquet spogliato viene in genere utilizzato nelle letture cartomantiche, sebbene sia possibile utilizzare anche il mazzo da 52 carte. (Un mazzo piquet può essere un mazzo di 52 carte con tutti i 2 attraverso i 6 rimossi. Questo lascia tutti i 7 attraverso i 10, le figure e gli assi.)

    Nei paesi di lingua inglese, la forma più comune di cartomanzia è generalmente la lettura di carte dei tarocchi. Le carte dei tarocchi sono utilizzate quasi esclusivamente per questo scopo in questi luoghi.

    Interpretazioni di carte

    Le letture della cartomanzia dipendono dal seme e dal valore della carta che viene rivelata. La tuta descrive il significato o la categorizzazione più ampia della carta. Le figure si riferiscono alle persone della tua vita. Le carte numeriche di solito riguardano eventi che si verificheranno presto.

    Come funziona la lettura di cartomanzia online

    Un sensitivo può eseguire una lettura di cartomanzia online simile al modo in cui si eseguirà una lettura al telefono. Puoi chiedere a un sensitivo le tue domande e lui o lei fornirà risposte e indicazioni basate sulla diffusione cartesiana che viene disegnata. I significati specifici di ciascuna carta e il modo in cui vengono tagliati prima di essere disposti in una diffusione danno al lettore di carte un inizio. 

    È il potere dell’intuizione del lettore che dà le risposte vere. Dal momento che gli zingari erano dapprima girovagando per l’Europa con cartoncini realizzati in pelle dipinta, la cartomanzia è stata un dono di profeti e cercatori in tutto il mondo.

    La cartomanzia come disciplina esoterica e scienza mantica non ha nulla a che fare con il modo in cui la gente la usa, e non tutti coloro che la usano devono essere messi nello stesso paniere con uomini di fortuna. 

    Proprio come non possiamo accusare la chimica di preparare anche veleni, non possiamo giudicare la cartomanzia secondo i metodi impiegati da alcuni per manipolare gli altri per guadagno personale. Dobbiamo studiare il problema con più attenzione e guardare la storia della cartomanzia e la funzione della divinazione e della predicazione.